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Maturità t’avessi preso prima…

 

Ci sono tanti eventi importanti nella vita di una persona, eventi che cambiano tutto e passeremo la vita a ricordare, ma c’è sicuramente un evento nella nostra vita che ci segna in maniera particolare legato alla nostra vita scolastica ed è l’esame di maturità.

E’ il primo esame importante che ci troviamo ad affrontare, ci costringe a ripassare tutte le materie svolte durante l’ultimo anno di scuola, ci toglie il sonno e anche buona parte della nostra vita sociale, ma resta sempre una storia che in fondo non vediamo l’ora di raccontare. La sottoscritta racconta a tutti i suoi studenti il proprio esame, suscitando ilarità e sgomento per il voto (99/100, ora potete ridere anche voi), ma ovviamente il mio scopo non è suscitare delle reazioni, bensì dimostrare che si sopravvive. Sì, è un’esperienza traumatica per tantissimi motivi e negli anni mi rendo conto che i ragazzi si sentono molto stressati durante l’ultimo anno. Arriva il momento di tirare le somme su un ciclo di studi durato tanti anni, in cui si passa dall’essere praticamente dei bambini a dei giovani adulti pronti ad afferrare la vita, ma i ragazzi sono davvero pronti?

Negli anni le prove sono cambiate, ma ci si trova sempre ad affrontare gli stessi interrogativi: quale autore ci sarà nella prima prova? Ci sarà un problema fattibile nel compito di matematica? Che versione capiterà nella versione di greco/latino? Quali materie saranno presenti nella terza prova? E questo solo per parlare degli scritti, si sa che anche l’orale è causa notevole di stress tra tesina e domande varie da parte di tutti i membri della commissione (e anche qui: come saranno i commissari esterni?).

Forse però quello che crea maggior preoccupazione è sapere che un’esperienza così complessa e  durata tanti anni come quella delle scuole superiori verrà archiviata da quel momento in poi con un numero a rappresentare tutto ciò che abbiamo fatto. E’ dura da digerire, anche perché spesso il voto non racconta la nostra storia scolastica: a volte un esame brillante “salva” il voto di uno studente che negli anni si è sempre impegnato poco, altre volte uno studente in gamba viene mortificato da un voto che non sente affatto di meritare.

Nonostante tutto, l’esame di maturità rimane un’esperienza imprescindibile nella vita, una prova che non si può comprendere finché non si è vissuta, un banco di prova per il mondo degli adulti.

E voi come vi state preparando per l’esame di maturità? E per chi lo ha già affrontato, come lo avete vissuto? Ma soprattutto, ci sono altri 99 in giro o sono una specie rara?

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